Tre fermati per omicidio volontario: attesa per l’interrogatorio
I tre indagati — Fortuna, Barberini e Pellecchia — sono stati fermati con l’accusa di omicidio volontario e si trovano attualmente in custodia cautelare. Nelle prossime 48 ore è previsto l’interrogatorio di convalida, durante il quale i tre avranno la possibilità di difendersi dalle accuse.
Gli investigatori non escludono che possano emergere altri nomi legati al gruppo di ultrà coinvolto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Rieti, puntano a ricostruire l’intera catena di responsabilità e capire se dietro l’agguato ci fosse un piano organizzato o un gesto di follia collettiva.
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La svolta che cambia tutto
Il coraggio del giovane testimone ha fornito la svolta decisiva in un’inchiesta che sembrava arenata. Grazie al suo racconto e alle verifiche tecniche, gli investigatori hanno potuto mettere insieme i tasselli mancanti e ricostruire la dinamica del lancio del sasso che ha ucciso Raffaele Marianella, 42 anni, descritto da amici e colleghi come un uomo tranquillo e generoso.
La vicenda ha scosso il mondo dello sport e dell’opinione pubblica, riportando l’attenzione sul tema della violenza negli stadi e del tifo estremo che, ancora una volta, ha oltrepassato ogni limite.