Aleksandr Dugin è un politologo russo considerato da molti “l’ideologo” dello zar per i suoi rapporti stretti con il Cremlino. Intervistato dal Giornale, Dugin ha dichiarato cosa potrebbe succedere in caso di attacco della Nato nei confronti della Russia. Lo scenario sarebbe a dir poco clamoroso. In questo articolo vi riportiamo le sue parole. (Continua dopo la foto…)
Il conflitto russo-ucraino
Il conflitto tra Russia e Ucraina è iniziato nel febbraio 2014, quando gruppi di soldati russi hanno preso il controllo di una serie di posizioni strategiche ed infrastrutture in Crimea. I principali motivi di scontro tra le due nazioni sono: lo status della Crimea, lo status del Donbass e la possibile adesione dell’Ucraina alla NATO. Il conflitto ha vissuto un’altra fase significativa nell’aprile 2014, quando, si sono formate due repubbliche popolari indipendenti, Doneck e Lugansk, in seguito alle proteste pubbliche pro-Russia nell’area di Donbass, sfociate poi in una guerra tra governo ucraino e separatisti russi.
Nel febbraio 2022, infine, il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di invadere l’Ucraina. L’armata russa ha colpito la capitale Kiev, la città di Kharkiv e i due porti strategici di Odessa e Mariupol. In seguito è stata colpita anche la città di Dnipro, una delle poche rimaste ancora illesa. L’azione dell’armata russa è stata ovviamente condannata dalla Nato e da tutti gli Stati presenti al suo interno. Nei confronti della Russia sono state inasprite le sanzioni. Putin ha avvertito i suoi “nemici” di non intervenire altrimenti potrebbero esserci “conseguenze mai viste finora” ed ha messo in stato di allerta la forza di dissuasione russa. L’incubo ovviamente è che si possa utilizzare il nucleare. In tal caso, le conseguenze potrebbero essere molto gravi. (Continua dopo la foto…)
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Le parole dell’ideologo Dugin
In un’intervista rilasciata a “Il Giornale”, l’ideologo Aleksandr Dugin ha parlato della guerra tra Russia e Ucraina: “La popolazione appoggia completamente Putin. Non c’è una vera opposizione. La pressione permanente della Nato contro i nostri confini non è stata più accettabile. Putin è diventato più forte e con una coscienza geopolitica più sviluppata e così gli equilibri sono cambiati. L’appello della Russia a non far entrare l’Ucraina nell’area di influenza dell’Occidente è stato rifiutato, e così ecco la guerra”.
Dugin ha parlato anche della possibilità di utilizzare il nucleare da parte della Russia: “Tutto dipende dagli Stati Uniti. Se Washington si limita alle sanzioni, alle pressioni politiche e agli appoggi economici all’Ucraina, insomma se l’Occidente sosterrà indirettamente Kiev non succederà nulla. Se però ci sarà un attacco diretto della Nato, allora la Russia risponderà con mezzi simmetrici. Se ci sentiremo minacciati sul nostro territorio, useremo le armi nucleari”.