La denuncia e il tentativo di cancellazione delle chat
Andrea Piscina era già stato perquisito dal Nucleo specializzato della Polizia locale nelle settimane scorse. Poco prima, lo speaker radiofonico avrebbe cancellato tutte le chat e le videochiamate, ma gli investigatori sono comunque riusciti a recuperare le immagini, che hanno portato alle contestazioni dei reati di produzione di materiale pedopornografico e di violenza sessuale. Quest’ultimo reato gli è stato imputato poiché, fingendo di essere una ragazzina, Piscina chiedevi atti sessuali ai minori online. Da qui è giunta l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri, 13 giugno 2024, per imputazioni che vanno dal 2021 al 2023. La madre del bambino che frequentava la polisportiva aveva già sporto denuncia nell’estate del 2023.