La difesa di Andrea Sempio: “Non inciderà sulla sua posizione”
Nel frattempo, gli avvocati di Andrea Sempio, Angela Taccia e Liberio Cataliotti, hanno diffuso una nota per chiarire la posizione del loro assistito: “La nuova indagine riguarda fatti che si assumono avvenuti dieci anni dopo rispetto a quelli per i quali Andrea è stato indagato e non gli vengono ascritti neppure in ipotesi. Non potranno incidere, e non incideranno, sull’indagine che lo riguarda”.
Un messaggio volto a dissociare completamente Andrea Sempio dalle accuse rivolte al padre Giuseppe, e a ribadire che il giovane resta estraneo ai nuovi sviluppi. I legali hanno inoltre specificato di non voler commentare la posizione del padre, “in quanto non di loro competenza”.

"Autunno caldo appena iniziato"
— Mattino5 (@mattino5) October 31, 2025
Il pensiero dell'avvocato De Rensis dopo il colpo di scena del padre di Andrea Sempio#Mattino5 pic.twitter.com/8o9OW5UJ6Q
L’accusa di corruzione giudiziaria: le ombre su Giuseppe Sempio
La nuova indagine, aperta dalla Procura di Pavia, ruota intorno a un’accusa gravissima: corruzione in atti giudiziari. Secondo le prime ricostruzioni, Giuseppe Sempio avrebbe versato tra 20 e 30 mila euro al pm Venditti nel febbraio 2017, per ottenere l’archiviazione dell’indagine che coinvolgeva il figlio.
Gli inquirenti stanno ora eseguendo accertamenti tecnici irripetibili sui dispositivi sequestrati, alla ricerca di prove e tracce digitali che possano confermare o smentire l’ipotesi di un accordo illecito. Se le accuse venissero confermate, si tratterebbe di un vero e proprio terremoto giudiziario, destinato a riaprire vecchie ferite e a far vacillare l’intero impianto processuale che ha segnato il caso Garlasco.
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Un caso che non smette di far discutere
Dopo quasi vent’anni, il caso Garlasco continua a tenere banco nelle cronache italiane. Le nuove indagini, le dichiarazioni di De Rensis e il coinvolgimento della famiglia Sempio stanno riportando la vicenda sotto i riflettori, riaccendendo le speranze di chi crede che la verità non sia mai stata del tutto chiarita.
Gli sviluppi delle prossime settimane potrebbero segnare una svolta decisiva, sia per la posizione di Stasi, sia per la credibilità dell’intero iter giudiziario che ha accompagnato il caso. Nel frattempo, l’opinione pubblica resta divisa, sospesa tra il desiderio di giustizia e la sensazione che il “mistero di Garlasco” sia ancora lontano dall’essere risolto.