
La fine del mondo potrebbe essere più vicina di quanto immaginiamo. Solo l’idea di un’apocalisse imminente sta già facendo tremare studiosi, astrologi e appassionati di profezie. La nuova ondata di inquietudine nasce da un’inedita interpretazione delle celebri quartine di Nostradamus, l’enigmatico astrologo e medico francese del Cinquecento, le cui visioni sembrano oggi risuonare con inquietante precisione.
A distanza di centinaia di anni dalla pubblicazione, l’opera Les Propheties, composta da centinaia di quartine enigmatiche, offre ancora oggi materia di studio e dibattito tra storici, appassionati di esoterismo e studiosi di geopolitica. Tra le numerose predizioni attribuite al celebre veggente emerge una visione inquietante: secondo questa lettura, tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 il mondo potrebbe trovarsi sull’orlo di un evento catastrofico, un conflitto globale destinato a cambiare per sempre il corso della civiltà.

Le profezie di Nostradamus: un enigma senza tempo
Nel corso degli ultimi anni, diversi interpreti hanno analizzato dettagliatamente i passaggi più oscuri delle sue quartine, individuando riferimenti che sembrano alludere a un evento catastrofico di dimensioni mondiali. In particolare, una delle sue frasi più celebri – “Il sangue umano cospargerà il santuario. Tre fuochi si levano dal lato orientale, mentre l’Occidente perde la sua luce nel silenzio.” – viene spesso citata come presagio di una possibile terza guerra mondiale e di un radicale cambiamento degli equilibri globali.

“Fine del mondo”, spunta l’agghiacciante interpretazione
Secondo alcune interpretazioni, l’espressione “tre fuochi” potrebbe rappresentare tre grandi potenze coinvolte in un’alleanza militare, oppure indicare l’apertura di altrettanti fronti di guerra in Asia. Il riferimento simbolico all’Occidente che “perde la sua luce” sarebbe invece una metafora del declino delle nazioni occidentali, messe in difficoltà dall’ascesa di nuovi protagonisti sullo scenario internazionale.
Un recente rapporto pubblicato dalla RAND Corporation in collaborazione con l’Atlantic Council ha evidenziato la presenza di un rischio significativo (stimato intorno al 30%) di un conflitto su vasta scala nel prossimo futuro, in linea con le inquietanti visioni di Nostradamus. L’attenzione di analisti e osservatori si è concentrata soprattutto sulle tensioni crescenti tra Cina, India e le principali nazioni occidentali, in un contesto geopolitico sempre più instabile e polarizzato.
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