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“La verità e il nome del killer sono già nelle carte”: Resinovich, parla il legale del fratello

Il ruolo della Cassazione e le prossime tappe dell’inchiesta

La decisione della Corte di Cassazione ha dato nuovo impulso all’intera vicenda, chiedendo agli inquirenti di non sottovalutare nessuna pista e di approfondire gli elementi tecnici evidenziati dalla difesa. Il pronunciamento della Suprema Corte potrebbe determinare un cambio di passo nelle indagini, costringendo a rivedere le strategie investigative adottate finora.

Secondo quanto riferito da fonti vicine all’inchiesta, nelle prossime settimane potrebbero essere disposti nuovi accertamenti sui reperti e sulle registrazioni video, così come ulteriori audizioni di testimoni chiave. L’obiettivo è quello di colmare tutte le lacune presenti nel fascicolo e di costruire una ricostruzione quanto più fedele possibile agli eventi realmente accaduti.

Conclusione: una verità ancora da scrivere nelle carte

Il caso Liliana Resinovich resta aperto e complesso, con la speranza che la verità possa finalmente emergere grazie a un lavoro rigoroso e approfondito da parte della magistratura. Gli elementi raccolti finora dimostrano come sia necessario non fermarsi alle apparenze, ma scavare a fondo tra indizi, reperti e testimonianze, per restituire giustizia alla vittima e serenità ai suoi familiari. Nei prossimi mesi, l’attenzione rimarrà alta su ogni sviluppo, con la certezza che solo la trasparenza e la determinazione potranno portare alla risoluzione definitiva di un caso che ha lasciato il Paese senza risposte.

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