Le parole dell’avvocato
Imane Khelif, scatta la denuncia dopo i Giochi Olimpici di Parigi 2024. “I primi autori del cyberbullismo ai danni di Imane Khelif sono personalità politiche e personaggi pubblici che hanno usato i propri account sulle piattaforme social in questa campagna contro la mia cliente. In tal caso il problema dell’identificazione non si pone, essendo ben noti”, ha dichiarato l’avvocato di Imane Khelif, Nabil Boudi. La rivista americana Variety ha rivelato i nomi chiamati in causa in tribunale nella capitale francese, dove è stata aperta un’inchiesta.
Si tratta dell’imprenditore miliardario statunitense Elon Musk, la scrittrice britannica Jk Rowling (autrice della saga di “Harry Potter”) e secondo indiscrezioni potrebbe finire citato in giudizio anche l’ex presidente Usa e candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump. Le prove dell’aggressione online ai danni di Khelif “sono principalmente le pubblicazioni sulle diverse reti sociali Con un contenuto circostanziato, ripetuto, gli attacchi sul suo fisico, il suo genere, la sua nazionalità, sulla sua immagine in generale e sulla sua qualità di donna. Ciò che ha subito la mia cliente è incontestabile”, ha detto l’avvocato di Imane Khelif. “Si tratta di contenuti aggressivi, misogini e razzisti e la stragrande maggioranza degli attacchi è arrivata dall’estero. Il nostro obiettivo è difendere l’onore di Khelif”, ha concluso il legale. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole di Imane Khelif dopo le Olimpiadi
Subito dopo aver vinto l’oro olimpico, Imane Khelif aveva dichiarato: “Mi sono qualificata a pieno diritto per partecipare a questi Giochi. Sono una donna come tutte le altre. Sono nata donna. Ho vissuto come donna. Ho gareggiato come donna, e su questo non ci sono dubbi […] Il mio messaggio al mondo intero è che tutti dovrebbero impegnarsi a rispettare i principi olimpici ed evitare il bullismo. Questo è un messaggio di valori olimpici. Spero che la gente smetta di fare bullismo e si impegni a rispettare la carta olimpica. Siamo alle Olimpiadi per esibirci come atleti. Spero che non assisteremo ad attacchi simili in futuro”.