Il dramma della popolazione civile di Gaza
Il Presidente non ha trascurato la situazione nella Striscia di Gaza, condannando con decisione “l’intollerabile prezzo di morte, fame e disperazione” che la popolazione civile sta affrontando a seguito della risposta militare israeliana. Mattarella ha ribadito la necessità di fermare questa sofferenza, nel rispetto del diritto internazionale umanitario.
Nonostante il contesto complesso, il Capo dello Stato ha messo in guardia contro ogni tentativo di relativizzare o giustificare le atrocità del 7 ottobre, definendo l’attacco ai giovani presenti a un rave musicale e alle famiglie “raccapricciante ed efferato”. Tali azioni, secondo Mattarella, devono essere condannate senza attenuanti.

Il rifiuto dell’indifferenza e la lotta al terrorismo
Mattarella ha affermato che “rimuovere l’infamia di quella giornata” significherebbe adottare un pensiero cinico e accomodante, che porta all’indifferenza verso il male. Il Presidente invita quindi a una condanna costante del terrorismo e della violenza contro i civili.
Il Capo dello Stato ha dedicato particolare attenzione al fenomeno dell’antisemitismo, sottolineando come oggi “riaffiori in Europa e nel mondo”. Mattarella ammonisce: “Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita – ammonisce – non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo, fondato sull’imbecillità e la diffusione dell’odio”.

Sostegno alle vittime e appello alla pace
Nel messaggio, Mattarella ha espresso vicinanza al popolo di Israele, ai familiari delle vittime e ai parenti dei rapiti, auspicando una loro immediata liberazione. L’obiettivo principale, ha dichiarato, deve essere fermare la violenza e riprendere il dialogo di pace, anche se al momento risulta ancora lontano.
Il richiamo finale del Presidente invita a non dimenticare, a rifiutare l’odio in ogni forma e a promuovere legalità e diritti umani in uno dei conflitti più complessi dell’attualità.