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Incendio al centro commerciale: panico e gente in fuga (VIDEO)

Maxi-incendio a Pomezia, alta colonna di fumo nero

Sul luogo dell’incendio, scrive «Il Tempo», sono presenti due squadre dei vigili del fuoco provenienti dai distaccamento di Marino e Eur, tre autobotti, un’autoscala, carroautorespiratori, funzionario e capoturno al lavoro nello spegnimento del rogo e nel contenimento delle fiamme per evitare il propagarsi ad altri edifici. Le forze dell’ordine hanno isolato l’area per garantire la sicurezza dei cittadini. (continua a leggere dopo le foto)

Le parole di Riccardo Ciofi

“È stata interessata tutta l’area del centro commerciale al civico 7 di via Cavour a Pomezia, zona non nuova questi eventi. A prendere fuoco un negozio di abbigliamento e il Bar Varone. L’incendio di oggi è solo l’ultimo di tanti episodi avvenuti negli anni, dove le squadre dei vigili del fuoco sono dovute intervenire per domare le fiamme in siti autorizzati e/o abusivi. È necessario purtroppo,  ricordare nuovamente gli eventi di entità rilevante  che hanno visto impegnati i colleghi nelle operazioni di spegnimento durate anche alcuni giorni”, ha dichiarato Riccardo Ciofi della FNS CISL di Roma Capitale e Rieti. (continua a leggere dopo il video)

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Il lavoro indefesso dei vigili del fuoco

“Alcuni di loro hanno partecipato anche a più incendi di questa tipologia, altri, in relazione alla sede di servizio, hanno preso parte a tutti, non considerando, oltremodo, le attività di soccorso ordinaria che si unisce a tutto questo. Ci preme evidenziare che l’attenzione legata alle malattie professionali e il riconoscimento del lavoro specifico dei vigili del fuoco, grazie soprattutto all’impegno della FNS CISL ad ogni livello, fa pensare che sia alquanto necessario iniziare istituire un registro dedicato al personale dei vigili del fuoco dove inserire le attività svolte e i risultati dei protocolli sanitari ai quali sono stati sottoposti”, ha aggiunto Ciofi, come riferisce «Il Tempo».

“In aggiunta al liser – libretto individuale – infatti è opportuno l’istituzione di questo registro per monitorare, nel tempo, lo stato di salute dei vigili del fuoco del Comando di Roma che hanno preso parte a incendi e sono stati sottoposti, seppur con l’utilizzo degli appositi dpi, a questi ricorrenti e straordinari eventi che hanno visto il conseguente sprigionamento di fumi e sostanze tossiche e nocive. Il nostro lavoro ci porta ad operare in ogni scenario possibile, comune e non, tuttavia la nostra richiesta di istituire questo registro nasce dall’esigenza di poter sorvegliare in termini sanitari l’evolversi dello stato di salute  del dipendente e le malattie correlate all’attività lavorativa svolta, perché è necessario trovare le opportune soluzioni per quanto viene svolto dai vigili del fuoco”, ha concluso Ciofi.

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