Tra le vittime del tragico incidente sull’A4 ci sono Mario Paglino e Gianni Grossi, coppia nella vita e nel lavoro, creatori di bambole considerate vere e proprie opere d'arte.
— radio__zek 🏳️🌈 (@radio__zek) July 28, 2025
In un post per il #PrideMonth la loro storia: “Serve solo questo: RISPETTO 💖. Be proud, Be yourself”. pic.twitter.com/OWzOpqG59a
Polemiche sui social: tra accuse, rispetto e libertà di fede
Come spesso accade, la discussione è esplosa sui social network, dove il funerale ha suscitato centinaia di commenti contrastanti. Da una parte, c’è chi ha criticato duramente la scelta della famiglia di celebrare un rito cattolico per una coppia gay, sottolineando l’apparente contraddizione con una Chiesa che, storicamente, «non riconosce» questo tipo di unione.
C’è chi scrive su X: «I loro cari avrebbero potuto scegliere una cerimonia laica». Ma tanti altri utenti hanno chiesto rispetto, ricordando che si tratta di un dolore privato che nessuno dovrebbe strumentalizzare.
Altri ancora hanno provato a leggere la vicenda con uno sguardo più complesso: la scelta di avvicinarsi alla fede è un atto personale, spesso legato a speranza, affetto e memoria. E se è vero che la dottrina ecclesiastica ha limiti, è altrettanto vero che i credenti possono sperare, pregare e cercare cambiamento anche dall’interno. Non pochi, infatti, hanno citato ancora una volta Papa Francesco, ricordando le sue parole sulla necessità di accoglienza e sul «non giudicare».