Search for a possible crashed aircraft resumed.
— Orla Joelsen (@OJoelsen) October 26, 2025
The search continues Sunday for a Canadian 🇨🇦 plane with one person on board.
Naviair, the Arctic Command, and Greenland Police are continuing the search on Sunday for a possible crashed aircraft near Nuuk. This is reported by… pic.twitter.com/mgvzCXaiSr
Le indagini: condizioni estreme e domande senza risposta
Le notizie ufficiali hanno subito coinvolto la Farnesina, che ha confermato di essere stata prontamente avvisata dalle autorità locali. L’Ambasciata d’Italia a Copenaghen, in collaborazione con il Console onorario, si è fatta carico di seguire ogni momento delle operazioni, rimanendo costantemente accanto alla famiglia dell’italiano scomparso.
Adesso, le indagini si concentrano sulle cause del disastro aereo. Le prime ricostruzioni parlano di maltempo improvviso, con forti raffiche di vento e una visibilità prossima allo zero, condizioni frequenti in quell’angolo di Atlantico settentrionale, specialmente in autunno.
L’identità della vittima è stata ufficialmente confermata solo dopo il recupero del corpo e dei documenti personali. Il relitto dell’aereo è stato posto sotto sequestro: gli esperti dell’aviazione civile sono al lavoro per analizzare ogni dettaglio tecnico e ricostruire i minuti che hanno preceduto la tragedia.
Il cordoglio della comunità italiana e il ricordo del pilota
La comunità italiana all’estero, così come il mondo dell’aviazione, è stata attraversata da un’ondata di commozione. Chi conosceva la vittima la descrive come una persona esperta, attenta e animata da una passione travolgente per il volo. La Farnesina ha assicurato “il massimo supporto ai familiari in queste ore di dolore”.