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Incidente devastante in Italia, contromano sulla statale: morti e feriti

Ipotesi contromano: indagini in corso e criticità infrastrutturali

Le autorità stanno concentrando le indagini sull’ipotesi che la Peugeot abbia percorso un tratto della carreggiata “Catanese” in contromano. Questo tratto della statale 121 era stato recentemente ammodernato, con due carreggiate separate e doppia corsia per senso di marcia, al fine di aumentare la sicurezza e ridurre drasticamente il rischio di incidenti.

Nonostante questi interventi, l’episodio dimostra come la prudenza alla guida resti fondamentale, anche su infrastrutture moderne. Gli accertamenti della Polizia stradale di Lercara Friddi sono tuttora in corso, con rilievi tecnici e testimonianze raccolte sul posto per ricostruire la dinamica nei minimi dettagli. Nel frattempo, la circolazione sulla statale è rimasta bloccata per molte ore, con pesanti ripercussioni sul traffico locale e regionale. L’ANAS ha comunicato che il tratto interessato dall’incidente è stato riaperto solo in serata, dopo la completa rimozione dei veicoli e la bonifica della carreggiata.

Le reazioni della comunità e le richieste di maggiore sicurezza

L’incidente ha suscitato forte preoccupazione tra i residenti della zona e tra tutti coloro che quotidianamente percorrono la strada statale 121 per lavoro o necessità familiari. In molti chiedono ora maggiore vigilanza, segnaletica più chiara e controlli più stringenti sui punti critici della viabilità, soprattutto nei tratti dove la carreggiata è stata recentemente modificata. Le associazioni locali per la sicurezza stradale sottolineano come sia necessario mantenere alta l’attenzione: “Non basta avere infrastrutture all’avanguardia. Serve responsabilità individuale e rispetto delle regole da parte di tutti”, ha dichiarato il portavoce di una delle principali organizzazioni del settore. Il drammatico sinistro riporta quindi al centro del dibattito pubblico l’urgenza di campagne di prevenzione e sensibilizzazione sulla guida, soprattutto in tratti stradali ad alto rischio. Le autorità regionali hanno già annunciato una revisione dei sistemi di controllo e una verifica dei punti di accesso per scongiurare ulteriori tragedie. La drammatica collisione sulla statale Palermo-Agrigento rappresenta purtroppo solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti gravi che negli ultimi anni hanno insanguinato le strade siciliane.

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