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Tragedia di Mestre, la tremenda notizia per le famiglie delle vittime

SOCIAL. Un terribile incidente ha scosso Mestre e l’intera nazione, lasciando dietro di sé un’impronta di dolore e tragica perdita. L’autobus della compagnia “La Linea” è precipitato dal cavalcavia di via della Libertà di Mestre, provocando la morte di 21 persone e ferendo altre 15.

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La situazione legale per le famiglie delle vittime

L’incidente dell’autobus a Mestre ha scatenato una serie di questioni legali e finanziarie che coinvolgono direttamente le famiglie delle vittime. Tra i feriti e i parenti dei defunti, sorge la preoccupazione di non poter ricevere alcun risarcimento finanziario per questa terribile tragedia. La ragione dietro questa preoccupazione è legata a una clausola comune presente in molte polizze assicurative: la clausola del “caso fortuito.”

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L’articolo 2051 del codice civile stabilisce che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito.” Inoltre, l’articolo 1681 del codice civile considera i trasporti e afferma che il vettore è responsabile dei danni subiti dai passeggeri durante il viaggio, a meno che non dimostri di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. In altre parole, se l’autista dell’autobus ha subito un malore come causa dell’incidente, potrebbe configurarsi come un “caso fortuito,” esentando così l’azienda di trasporti da ulteriori risarcimenti.

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Mestre: l’importo in gioco per l’incidente

L’esito dell’autopsia condotta sull’autista dell’autobus, Alberto Rizzotto, potrebbe essere cruciale per determinare se il malore dell’autista rientra effettivamente nella categoria di “caso fortuito.” Le indagini sono ancora in corso, ma è evidente che c’è molto in gioco. L’amministratore delegato de La Linea Spa, Massimo Fiorese, ha dichiarato che l’assicurazione dell’azienda ha un massimale di 50 milioni di euro, il che significa che potrebbe essere necessario risarcire una somma considerevole alle famiglie delle vittime.

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Tra le vittime, c’è una bambina di un anno e cinque mesi di nome Charlotte Frommherz, una bambina ucraina di 10 anni chiamata Daria Lomakina, e Antonela Perkovic, una 25enne croata in viaggio di nozze con il marito Marko Bakovic, rimasto ferito. Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità e le famiglie coinvolte.

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