Come sta adesso la sorella rimasta ferita
“Sta meglio, dovrà restare in osservazione per qualche tempo, ma anche la bambina che aveva in grembo sta bene”, ha rivelato Alessandro Bernardi, il marito della gemella sopravvissuta all’incidente di Nettuno avvenuto nella sera di mercoledì in cui sono morti Sabrina Spallotta e il nipotino di 5 anni. “Il dolore è grandissimo – racconta – Ma loro resteranno sempre nei nostri cuori. Ogni pensiero, adesso, è di grande conforto”.
Dopo ore si è svegliata la donna che si trovava alla guida della Kia Sportage coinvolta nell’incidente di mercoledì a Nettuno. La prima cosa che ha chiesto è stata della sorella gemella Sabrina, anche lei incinta al settimo mese, e di suo figlio, un bambino di soli 5 anni. “Dove sono? Come stanno?”. Purtroppo, per loro non c’è stato nulla da fare, sono stati estratti dalle lamiere dell’auto già privi di vita. (Continua a leggere dopo la foto)
Le indagini per omicidio stradale
Nel frattempo, come ha riportato il marito a Il Messaggero, la donna sta lentamente migliorando. “Ha riportato una piccola frattura nella parte anteriore del bacino e dovrà rimanere sotto osservazione al San Camillo per qualche tempo. Successivamente, potrà essere dimessa”. Con lei, in osservazione, c’è anche la bimba che nascerà a novembre. “Viene monitorata costantemente e sta bene. Dobbiamo ringraziare gli operatori sanitari intervenuti quella sera, sia ad Anzio che al San Camillo”.
I carabinieri, giunti sul posto, hanno effettuato i rilievi necessari: la procura ha avviato un’inchiesta per omicidio stradale. “Se, come ricostruito dai carabinieri, è vero che stava guidando contromano, deve prendersi le sue responsabilità. Vogliamo sapere, piuttosto, se guidasse sotto l’effetto di alcool o droghe”, ha dichiarato Bernardi.
L’uomo, M.P., è stato già sottoposto ai test per accertare le sue condizioni, ma i risultati non sono ancora stati resi noti. Se dovesse risultare positivo all’alcol o alle sostanze stupefacenti, la sua posizione potrebbe aggravarsi, con la possibilità di una accusa di omicidio stradale plurimo.