
Insulti choc a Giorgia Meloni e alla consigliera: parole ferocissime – Insulti choc e minacce gravi sono comparsi nei commenti sotto un post social pubblicato da Wanda Ferro, sottosegretario agli Interni e figura centrale di Fratelli d’Italia, rivolti a lei stessa e alla premier Giorgia Meloni. Le parole, di una violenza inaudita, hanno rapidamente suscitato una reazione compatta da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica.

Insulti choc a Giorgia Meloni e alla consigliera: parole ferocissime
L’invettiva, scaturita da un messaggio pubblicato su un social network, ha colpito profondamente sia le dirette interessate sia chiunque si trovi a combattere quotidianamente contro il cancro. L’offesa, oltrepassando il limite della civile dialettica politica, si è trasformata in un attacco personale e in un segnale preoccupante della crescente diffusione dell’odio online. Un utente, il cui nome è stato oscurato, ha risposto in modo gravemente offensivo, augurando il tumore sia a Ferro che a Meloni, con l’insulto: “Un cancro a te e a lei, cagna”. Questo commento, ritenuto vergognoso, ha spinto Ferro a prendere provvedimenti. La sottosegretaria ha sporto denuncia alle autorità competenti contro l’autore del commento, il cui nome è stato oscurato per ragioni di privacy e tutela legale. L’episodio ha immediatamente innescato una serie di prese di posizione da parte del mondo politico, che si è schierato apertamente contro ogni forma di violenza verbale e minaccia personale.
Tutto è nato da un post in cui Ferro elogiava la premier, citando diversi articoli di stampa internazionale, tra cui Le Monde, che riconoscevano il ruolo guida dell’Italia. La frase “Giorgia Meloni, il suo modello: anche Le Monde la elogia. Sinistra ai matti” ha scatenato la reazione spropositata di un utente, i cui contenuti sono stati riportati alle autorità.


Reazioni istituzionali e solidarietà bipartisan
La gravità dell’episodio ha unito esponenti politici di diversi schieramenti in una condanna unanime. In un’intervista rilasciata a Il Secolo d’Italia, Ferro ha affermato: “Le critiche politiche sono il sale della democrazia. Ma augurare il cancro è una barbarie. Non lo accetterei nemmeno se rivolto a un mio avversario politico”. Le sue parole hanno trovato eco in numerose dichiarazioni di solidarietà. La sezione calabrese di Fratelli d’Italia si è subito mobilitata esprimendo totale vicinanza alla propria coordinatrice regionale. Denis Nesci, europarlamentare, ha definito il commento “squallido”, mentre altri rappresentanti come Antoniozzi, Orsomarso e Rapani hanno sottolineato la necessità di contrastare con fermezza ogni forma di odio digitale. Anche a livello regionale, il sostegno non si è fatto attendere. I consiglieri regionali calabresi, guidati da Luciana De Francesco, hanno definito inaccettabile il clima tossico che si sta diffondendo nel dibattito pubblico. Gli assessori regionali Filippo Pietropaolo e Giovanni Calabrese hanno espresso preoccupazione per la crescente escalation verbale, ribadendo la necessità di tutelare chi rappresenta le istituzioni.
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