
Il sabato notte dell’Allianz Arena potrebbe essere stato l’ultimo atto di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter. Nonostante le parole di circostanza del presidente Beppe Marotta – “non è una serata negativa a cancellare tutto” – l’impressione, confermata da più fonti, è che la separazione tra le parti sia ormai dietro l’angolo.
Decisivo sarà il vertice in programma domani tra il tecnico piacentino e la dirigenza nerazzurra. Inzaghi riflette sull’offerta dell’Al-Hilal, club saudita pronto a garantirgli uno stipendio monstre e un ruolo da protagonista in una realtà in forte espansione.
🚨 Simone Inzaghi, expected to make final decision on his future on Tuesday.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) June 2, 2025
Meeting with Inter set to take place… while Al Hilal proposal is available on the table. 👀🇸🇦 pic.twitter.com/rO8jtwOT72
Addio proprio nell’anno della svolta finanziaria
Sarebbe un addio dai toni paradossali: dopo quattro stagioni costellate da sei trofei, una finale di Champions e un saldo attivo di oltre 100 milioni sul mercato, Inzaghi potrebbe lasciare proprio all’inizio di una nuova fase. Come sottolinea il Corriere dello Sport, con il passaggio di proprietà al fondo Oaktree, l’Inter avrà per la prima volta un margine operativo positivo (circa 60 milioni) per investire già dalla prossima sessione estiva.
Il nuovo corso punta su giovani talenti e sostenibilità finanziaria: un progetto ambizioso che, curiosamente, potrebbe partire senza l’allenatore che più di tutti ha permesso questa crescita tecnica ed economica.

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