Bimba sbranata a 9 mesi dal pitbull di famiglia: papà indagato, le ultime scoperte sul cane
Sembra che in un primo momento Vincenzo Loffredo sia arrivato al pronto soccorso con la piccola ormai esanime tra le braccia, raccontando ai medici che la bambina era stata aggredita in mezzo alla strada da alcuni cani randagi. Solo in seguito l’uomo avrebbe ammesso che l’attacco era partito dal pitbull di famiglia. La piccola, lo ripetiamo, è morta prima dell’arrivo al pronto soccorso Villa dei Fiori, per le gravi ferite alla testa, al volto e agli arti. Nel frattempo, il cane è stato affidato ai veterinari dell’Asl Napoli 2 che hanno accertato come l’animale fosse privo di microchip. (continua a leggere dopo le foto)


La Procura ha acquisito le immagini delle telecamere
La madre della bimba, Angela Castaldo, rientrata a casa dopo il lavoro, si è trovata di fronte a una scena straziante: sangue ovunque nell’appartamento. La donna, preda dello choc, ha raggiunto il pronto soccorso, dove ha affrontato il compagno, colpendolo con dei pugni. Intanto, la Procura di Nola ha acquisito le immagini delle telecamere che si trovano davanti al rione Ice Snei, luogo della tragedia. Un elemento importante, teso a verificare se effettivamente l’uomo sia rimasto sempre a casa o se sia uscito, anche se per un breve periodo di tempo.