
Italia, boato spaventoso! Salta tutto in aria: cos’è successo – Un’ordinaria mattinata invernale nel quartiere Laghetto di Vicenza si è improvvisamente trasformata in un incubo. Mentre il sole stava appena sorgendo, un forte boato ha squarciato il silenzio, provocando un’ondata di panico tra i residenti e lasciando dietro di sé una scia di distruzione. Bastano pochi istanti per cambiare il volto di una strada: ciò che era un normale centro estetico si è trovato improvvisamente ridotto a un cumulo di detriti, con muri sventrati e arredi sparsi ovunque.

Italia, boato spaventoso! Salta tutto in aria: cos’è successo
La potenza dell’esplosione ha lasciato segni evidenti anche a distanza, con vetri infranti e un denso fumo che si è rapidamente diffuso nell’aria. Gli attimi successivi sono stati scanditi dalla preoccupazione per eventuali vittime, ma fortunatamente il bilancio umano si è rivelato meno tragico del previsto: le due persone presenti all’interno del locale sono uscite miracolosamente illese. L’episodio ha colpito il centro estetico “Estetica Barbara“, situato in via Laghi.
L’esplosione, avvenuta nelle prime ore del giorno, ha completamente devastato la struttura, lasciando la comunità locale sgomenta. L’onda d’urto ha interessato anche le attività e le abitazioni vicine, alimentando il timore tra i residenti per la sicurezza degli edifici circostanti. Le prime indagini hanno rivelato che la causa dell’incidente è da attribuire a una fuga di gas proveniente da un’attività commerciale adiacente. Il gas accumulato in uno spazio chiuso ha raggiunto una concentrazione tale da provocare una violenta deflagrazione, con effetti devastanti non solo all’interno del centro estetico, ma anche sull’intero stabile.

La dinamica dell’accaduto e l’intervento dei soccorsi
Al momento dell’esplosione, la titolare del centro estetico, Barbara, stava prestando servizio a una cliente. Entrambe sono state colte di sorpresa dal disastro, ma la loro prontezza e fortuna hanno evitato conseguenze fisiche gravi. Nonostante il forte shock, sono state immediatamente soccorse dal personale del 118, che ha raggiunto il luogo in pochi minuti per fornire assistenza medica e valutare le loro condizioni. Dopo un rapido controllo sanitario, sia la titolare sia la cliente hanno deciso di rifiutare il ricovero in ospedale. Hanno preferito restare sul posto, desiderose di seguire da vicino le prime attività di messa in sicurezza e di iniziare a valutare l’entità dei danni materiali subiti. Questa scelta, sebbene motivata dalla volontà di tutelare il proprio lavoro, evidenzia comunque la gravità dell’evento e il trauma psicologico vissuto.
Il quartiere di Laghetto si è rapidamente trasformato in una zona operativa, con un ampio dispiegamento di vigili del fuoco e agenti della Polizia di Stato. Le forze dell’ordine hanno provveduto a delimitare l’area, impedendo l’accesso a curiosi e garantendo la sicurezza durante le delicate operazioni di soccorso e bonifica. I vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta per mettere in sicurezza la struttura, rimuovere i detriti pericolanti e verificare la presenza di ulteriori rischi legati a eventuali fughe di gas residue. Le indagini tecniche sono tuttora in corso per accertare con precisione la causa dell’esplosione e valutare eventuali responsabilità legate alla manutenzione e gestione degli impianti a gas nell’attività confinante. La priorità, in queste ore, resta la sicurezza di residenti e operatori, oltre che la tutela delle strutture limitrofe potenzialmente danneggiate dall’onda d’urto.
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