
Auto trascinate dall’acqua e salvataggi dopo il nubifragio
Ad Aci Sant’Antonio i vigili del fuoco hanno messo in salvo alcuni automobilisti e diverse persone rimaste intrappolate in un supermercato completamente sommerso dall’acqua. Fortunatamente, non ci sono state né feriti né dispersi: un automobilista è stato tratto in salvo facendolo aggrappare a una corda, mentre la sua auto veniva sommersa dalle acque.
Ad Acireale è stata soccorsa una persona all’interno di un’abitazione allagata. I vigili del fuoco sono intervenuti con un mezzo anfibio anche ad Altarello, una frazione di Riposto, dove un fiume esondato ha invaso il piano terra di un’abitazione abitata da quattro persone, tra cui due disabili. A Giarre, l’acqua ha raggiunto il seminterrato del carcere, ma non ci sono stati disagi per i detenuti. Sempre a Giarre, cinque famiglie hanno dovuto lasciare le loro case: tra gli sfollati ci sono anche tre neonati di meno di un anno. Anche la circolazione stradale ha subito gravi disagi: sull’autostrada A18 Messina-Catania, sulla Statale 114 e sulla provinciale della Timpa di Acireale, dove alberi e fango hanno invaso la carreggiata.
Maltempo e ed eventi estremi, la nuova normalità
Nonostante il nubifragio a Catania non abbia fatto vittime, la popolazione e le istituzioni sono ben consapevoli che il pericolo non è del tutto dissipato. «La violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia orientale e in particolare sul Catanese conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che ci troviamo di fronte alla “nuova normalità”» e «l’unico strumento di cui disponiamo per mitigarne le conseguenze si chiama prevenzione», ha commentato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.