Il mondo politico e istituzionale italiano è in lutto per la morte di Felice Maurizio D’Ettore, il noto politico ex parlamentare del partito “Fratelli D’Italia”. L’uomo è scomparso improvvisamente all’età di 64 anni mentre si trovava con la in vacanza con la famiglia. La notizia della sua morte è stata comunicata dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.(Continua a leggere dopo la foto…)
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Morto Felice Maurizio D’Ettore, Italia in lutto
Felice Maurizio D’Ettore, attuale Garante nazionale dei detenuti ed ex parlamentare di Fratelli d’Italia, è scomparso improvvisamente all’età di 64 anni. La sua morte così inaspettata lascia un grande vuoto nel panorama politico e istituzionale italiano.
D’Ettore, noto per il suo impegno politico e istituzionale, aveva ricoperto diversi ruoli importanti nel corso della sua carriera, contribuendo significativamente alla vita pubblica del Paese. La notizia della sua scomparsa è stata accolta con cordoglio e commozione da parte di colleghi e cittadini. (Continua a leggere dopo la foto…)
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La carriera politica: i ruoli istituzionali
Figura di spicco per il suo impegno nel campo dei diritti umani, D’Ettore ha dedicato la sua carriera politica alla difesa delle libertà civili. Deputato nelle fila di Fratelli d’Italia, è stato un punto di riferimento per le battaglie su temi sociali e di giustizia.
Felice Maurizio D’Ettore aveva avviato la sua carriera politica come consigliere comunale di Forza Italia nel comune di Bucine, dove aveva servito dal 1995 al 1999 e poi dal 2004 al 2009. La sua influenza politica era cresciuta ancora nel 2007, quando era diventato coordinatore provinciale di Forza Italia, ruolo che ha mantenuto fino al 2021.
Nel 2018, D’Ettore è stato eletto deputato nel collegio uninominale di Arezzo, insieme al collega aretino Stefano Mugnai, sempre per Forza Italia. Successivamente, entrambi hanno aderito a “Coraggio Italia”, la formazione politica promossa dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Questa scelta ha segnato la fase finale della sua carriera parlamentare.
La recente nomina a Garante nazionale dei detenuti ha rappresentato il culmine di una vita spesa al servizio pubblico e alla protezione dei diritti delle persone private della libertà.
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