
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un incubo alle porte di un asilo nido di Cardano al Campo, in provincia di Varese. La normale routine dell’uscita dei bambini si è improvvisamente interrotta quando un uomo ha compiuto un atto di violenza inaspettata ai danni di una bambina di soli 3 anni. La reazione dei presenti, il rapido intervento delle forze dell’ordine e i successivi sviluppi hanno sconvolto l’intera comunità locale, portando il tema della sicurezza dei minori al centro del dibattito pubblico.
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Le circostanze dell’aggressione
L’aggressione si è verificata il 9 dicembre 2025 nel momento di maggior affluenza davanti all’asilo nido di Cardano al Campo. Il sospetto, un cittadino extracomunitario senza documenti validi, ha scelto il momento dell’uscita dei bambini, quando la presenza di adulti avrebbe dovuto rappresentare una tutela per i più piccoli. Nonostante la folla, l’uomo ha agito con decisione, selezionando la sua vittima e mettendo in atto un comportamento che non ha lasciato dubbi sulla sua gravità.
Le testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine sono state fondamentali per ricostruire l’accaduto. Diverse persone presenti hanno confermato la dinamica dei fatti, sottolineando la velocità e la determinazione dell’aggressore. La madre e la zia della bambina hanno reagito con grande lucidità, segnalando immediatamente l’accaduto alla polizia e fornendo una descrizione dettagliata dell’uomo.

Afferra una bimba e la bacia fuori dall’asilo
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’aggressore si sarebbe avvicinato con fare deciso alla vittima, colpendola con un gesto tanto rapido quanto allarmante. La scena si è svolta davanti a numerosi testimoni, tra genitori e familiari che stavano recuperando i propri figli. L’episodio ha generato sgomento e richiamato l’urgenza di una risposta immediata da parte delle istituzioni.
Il gesto dell’uomo, che ha afferrato la bambina, strattonandola e costringendola a subire baci indesiderati sul volto e sulla bocca, è stato prontamente interrotto dall’intervento dei presenti. La prontezza di riflessi di chi ha assistito alla scena ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, permettendo l’allontanamento dell’aggressore ma anche la sua successiva identificazione.
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