
Kata, la bambina di 5 anni di origini peruviane, è scomparsa a Firenze quasi un mese fa. Il nonno ha fatto una rivelazione a proposito della nipote. L’uomo, dal Perù, ha lancia un appello e ha indicato agli investigatori una pista da seguire. Cosa sa il nonno di Kata? (Continua dopo le foto)
Leggi anche: Grave lutto a Miss Italia, addio all’iconico volto della bellezza italiana
Leggi anche: Ignazio La Russa: cosa ha da dire dopo le gravi accuse al figlio

Kata scomparsa, cosa ha rivelato il nonno: dove l’hanno vista
L’uomo ha parlato ad una tv locale, lo scorso 15 giugno, quando la bimba era scomparsa da soli 5 giorni. “L’ultima notizia che so è che avrebbero visto Kata salire su un autobus insieme a una coppia. La mia nipotina non era vestita nello stesso modo in cui l’aveva vestita la madre”, aveva detto il nonno che con un volantino tra le mani mostra la foto della nipotina scomparsa. Una pista che gli inquirenti prenderanno in considerazione? (Continua dopo le foto)
Leggi anche: Madre si dimentica di portare il figlio all’asilo, dopo qualche ora fa la terribile scoperta
Leggi anche: Musica italiana in lutto: addio all’amato cantante

L’appello della madre di Kata
La madre della bimba scomparsa, Katherine Alvarez, ha preso malissimo la notizia quel 10 giugno. La donna, disperata, inizialmente ha avuto un malore. Una volta tornata a casa dall’ospedale, aveva ingerito della candeggina ed era stata riportata nella struttura sanitaria. Ora sta facendo di tutto per aiutare a trovare sua figlia. “Mi rivolgo a chiunque abbia preso mia figlia, anche per errore: liberate Kata o fateci sapere se è ancora viva”, ha detto, lanciando un appello ai rapitori. (Continua dopo le foto)

Presidio per Kata
La donna ha rinnovato l’invito a partecipare al presidio organizzato a Firenze per lunedì sera, 10 luglio 2023, alle 21. L’evento si terrà in piazza Dallapiccola a un mese dalla sparizione della bimba che viveva insieme alla madre e al fratello nell’Astor, ex albergo occupato abusivamente. “All’appuntamento mi auguro ci siano anche le istituzioni e i cittadini di Firenze: non fatelo per me o mio marito ma per mia figlia”, ha ripetuto Katherine.