Olimpiadi di Parigi, l’Iba tuona: “Khelif e Lin sono uomini”
“Abbiamo condiviso i risultati di laboratorio con il Cio l’anno scorso. Dal 2022 ci sono stati dubbi e preoccupazioni da parte di alcuni pugili, momento in cui abbiamo effettuato esami del sangue e test di genere su entrambi i pugili Imane Khelif e Lin Uon Ting. Inoltre abbiamo ripetuto i test nel 2023. Questi test hanno dimostrato che i pugili non soddisfacevano i criteri di ammissibilità ed è per questo che sono stati esclusi dai Mondiali”, ha dichiarato il Ceo dell’Iba, Chros Roberts, in videoconferenza, ribadendo che i due pugili “sono uomini”. (continua a leggere dopo le foto)
Questione decisamente complessa quella di Khelif e Lin
Da parte sua, Loannis Filippatos, ex presidente del comitato medico dell’Iba e ginecologo, ha criticato il Cio per aver utilizzato i passaporti come sistema per determinare il genere. “La boxe è uno sport di contatto. Se c’è uno svantaggio molto ingiusto, le persone possono morire. Non è come gli altri sport ed è per questo che abbiamo procedure e regole”, ha evidenziato. Insomma la questione è tutt’altro che conclusa.