L’accusa di trattamento privilegiato per Sinner
Ma c’è di più. Kyrgios non accusa solo Sinner: tira in ballo altri tennisti italiani. “Ho avuto l’impressione che il trattamento riservato agli altri giocatori non fosse lo stesso. Anche altri italiani erano coinvolti e sono stati trattati diversamente”, ha detto senza fare nomi.
Un riferimento che riapre vecchie polemiche su presunti doppi standard nel mondo del tennis, a seconda della nazionalità, del ranking o dell’importanza mediatica di un giocatore.
È evidente che, nonostante le spiegazioni ufficiali abbiano escluso qualsiasi irregolarità nel caso Sinner, Kyrgios non riesce ad accettarlo. L’australiano pretende giustizia assoluta e trasparenza, anche se ciò significa mettere in discussione le istituzioni del tennis internazionale.
Un riconoscimento a denti stretti: “Sinner è stato impressionante”
Eppure, nel pieno della polemica, Kyrgios non riesce a negare l’evidenza del talento di Sinner. “Il modo in cui è tornato dopo tutto questo è stato impressionante. Sembrava non fosse successo niente”, ha ammesso.
Ma non riesce a trattenersi fino in fondo. Subito dopo, aggiunge: “È stato frustrante per me, perché ho amici che sono stati sospesi due anni per uso di droghe ricreative, e poi vedi altri che ricevono sanzioni più leggere per cose più gravi. È pazzesco”.
Una riflessione amara che lascia intendere quanto sia profonda la spaccatura tra ciò che Kyrgios vive come ingiustizia personale e ciò che accade intorno a lui nel circuito ATP.
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“Un brutto spettacolo per il tennis”: l’ultimo affondo
Per Kyrgios non c’è niente da salvare in tutta questa vicenda. Né le rassicurazioni ufficiali, né la reputazione dei protagonisti. “Volevo solo che le regole fossero uguali per tutti. Il trattamento dovrebbe essere uguale, a prescindere dal ranking. Ma capisco anche che Sinner è importante per il tennis. Però tutto quel caso è stato un disastro. Un brutto spettacolo per il nostro sport”.
La vicenda, lungi dall’essere chiusa, torna ora al centro della scena. Perché quando un tennista controverso come Kyrgios prende la parola, lo fa sempre con un obiettivo preciso: scuotere le fondamenta, rompere gli equilibri, e costringere tutti a guardare oltre le apparenze.