
Donald Trump, presidente e candidato per le elezioni presidenziali statunitensi del 2026, ha rilanciato il tema della lotta ai cartelli della droga attraverso un video pubblicato sui suoi canali social. Nel filmato, si vede la distruzione di una nave al largo dei Caraibi, che secondo Trump sarebbe stata coinvolta nel trasporto di cocaina e fentanyl. Queste sostanze, ormai tristemente note negli Stati Uniti per il loro impatto sulla crisi degli oppioidi, sono al centro delle politiche di sicurezza promosse dal tycoon.
Nel messaggio che accompagna le immagini, Trump ha dichiarato: «Su mio ordine, le forze armate statunitensi hanno condotto un nuovo attacco contro i cartelli della droga, straordinariamente violenti, che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale, la politica estera e gli interessi vitali degli Stati Uniti».
Nonostante la risonanza del video tra sostenitori e media, fino a questo momento non sono giunte conferme ufficiali dal Pentagono circa l’operazione o la natura della nave coinvolta. Le immagini, tuttavia, hanno catalizzato l’attenzione pubblica, alimentando il dibattito sulla strategia americana nella lotta al narcotraffico internazionale.
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Strategie preventive e dettagli dell’operazione
Trump ha descritto l’azione come un’operazione preventiva inserita in una più ampia strategia di difesa nazionale contro il traffico di droga. Pur non fornendo dettagli specifici sulla data esatta dell’intervento né sull’origine della nave, l’ex presidente ha sottolineato che l’obiettivo prioritario era impedire che sostanze pericolose potessero raggiungere il territorio americano.
Nel video si osserva un velivolo militare – probabilmente un drone – che sorvola una nave in mare aperto. Poco dopo, un’esplosione colpisce l’imbarcazione, causandone l’affondamento. Non sono emerse informazioni in merito alla presenza di persone a bordo, ai possibili arresti o al recupero di eventuali corpi dopo l’attacco.
L’iniziativa si inserisce all’interno di una narrazione più ampia che vede Trump favorevole a un uso più incisivo delle forze armate nel contrastare il narcotraffico, anche oltre i confini nazionali. La tematica della sicurezza rimane centrale nella sua piattaforma politica, soprattutto in vista delle prossime elezioni.
Il video e il contesto elettorale
L’annuncio arriva in un periodo particolarmente delicato per la politica americana. La campagna per la Casa Bianca entra nel vivo e la lotta al narcotraffico si conferma uno dei temi cardine del dibattito. Trump ha più volte promesso l’impiego dell’esercito contro i narcotrafficanti, anche con operazioni all’estero, soprattutto lungo le rotte tra Centro e Sud America e gli Stati Uniti.
L’attuale amministrazione, guidata da Joe Biden, ha espresso forti riserve su questa strategia, definendola «estremamente pericolosa». Le divergenze tra repubblicani e democratici su come affrontare la crisi degli oppioidi restano profonde e accese.
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