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Leonardo morto all’asilo, è successo alla fiaccolata: grande dolore

Il senso di incredulità della comunità davanti alla tragedia

La tragedia ha scosso le fondamenta della fiducia in luoghi che dovrebbero garantire protezione, come evidenziato dalle parole piene di angoscia di chi era legato al contesto dell’asilo. Davanti all’asilo, accanto ai sigilli giudiziari che chiudono l’accesso alla struttura, sono state deposte decine di piccole luci e pupazzi colorati, muti simboli di un’infanzia spezzata. Peluches e lumini a perenne ricordo del piccolo Leo.

Una nonna del posto, il cui nipote era in classe con Leo, ha espresso tutto il terrore e l’incredulità provati. “Mi dispiace tanto per la famiglia del bambino – ha raccontato – poteva succedere anche a mio nipote, che era in classe con lui. Quel giorno hanno chiamato mia figlia al lavoro dicendole di andare a prendere il bambino. Siamo rimasti terrorizzati. Avevamo fiducia nelle maestre, quello che è successo non doveva accadere”. Le sue parole, riportate in discorso diretto, restituiscono l’immagine di una fiducia tradita e di un trauma collettivo. Anche il sindaco di Chiusi della Verna, Giampaolo Tellini, ha sottolineato il bisogno di riflessione: “Siamo addolorati per il bimbo e la famiglia – ha affermato – siamo dispiaciuti anche per le insegnanti e il mondo della scuola. Quello che è accaduto deve far riflettere tutti”.

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L’angoscia di colleghi e famiglie

Il dramma ha assunto contorni ancora più personali per chi lavora nel settore sanitario e conosceva la famiglia. Marzia Sandroni, dirigente Asl, ha condiviso il senso di impotenza e l’angoscia che attanagliano la comunità, toccando corde profondamente umane.

“Si fa fatica anche a trovare le parole – ha dichiarato Marzia Sandroni – entrambe le nonne sono colleghe. Non riesco a pensare al dolore dei genitori. Siamo col fiato sospeso”. Questa testimonianza evidenzia come il lutto si sia propagato, colpendo non solo il nucleo familiare diretto, ma anche la rete di affetti e colleganze che gravitava intorno al piccolo Leo. L’attesa per l’esito dell’autopsia e per il prosieguo delle indagini mantiene l’intera comunità in uno stato di sospensione e angoscia, desiderosa di verità e giustizia per l’inspiegabile fine di una vita così breve. La tragedia di Soci, riportata dalle cronache locali, rimane un monito sulla fragilità della vita e sulla responsabilità che avvolge la cura dei più piccoli.

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