Sergio Resinovich contro Sebastiano Visintin e il figlio
Sergio Resinovich ha invitato gli inquirenti a indagare a fondo sulla famiglia Visentin e la sua cerchia di amici. “Ho scritto alla procura di Trieste due anni fa circa chiedendo che si indagasse sul mio ex cognato. Sono pronto a difendere la mia iniziativa davanti a tutti e non mi fermerò davanti a nulla. Voglio sapere chi è il colpevole – le parole del fratello di Liliana -. Possono indagare su di me, sulla mia famiglia, su chi è stato vicino a mia sorella, ma che indaghino anche sul figlio del mio ex cognato, sulla moglie del figlio e sugli amici di Sebastiano. Possono verificare quali fossero i rapporti economici tra me e Liliana, ma si verifichino anche quelli tra lei e Visintin e gli amici di Visintin”, ha affermato. Poi c’è il mistero dei soldi spariti. (Continua dopo le foto)

Il mistero dei 20 mila euro in contanti spariti
Sergio Resinovich ha inoltre menzionato l’episodio di “20mila euro in contanti visti a casa di Liliana e di Visintin e che oggi mancano all’appello. Sono aspetti sui quali indagare”, ha continuato, spiegando di non sapere “se è stato lui (Visintin, ndr) materialmente o se qualcuno gli ha dato un appoggio. Credo che Sebastiano abbia tentato di sviare i sospetti da chi era vicino a lui”, ha concluso.