Lorenzo Rovagnati morto in elicottero: le indagini sull’incidente
Secondo gli inquirenti, quella sera l’elicottero potrebbe aver avuto dei problemi a causa della nebbia. Attorno al posto da dove è partito l’elicottero non c’erano ostacoli, come fili, piante o edifici. Esclusa quindi l’ipotesi dell’urto. Inoltre, pare che il velivolo fosse decollato senza problemi. Lo dimostrato i video delle telecamere di sorveglianza presenti nel castello. Cos’è successo dunque? Il custode ha accompagnato Rovagnati, Massa e Italiani alla piattaforma di decollo. L’uomo ha assistito alla partenza: prima di rientrare, ha raccontato di avere sentito un forte boato. (Continua dopo le foto)

Le ipotesi sull’incidente
Il mezzo si è schiantato a circa cinquecento metri di distanza dal punto di decollo. Secondo una prima ricostruzione, l’elicottero sarebbe precipitato in verticale. I Vigili del fuoco che sono intervenuti subito dopo l’incidente e hanno fatto sapere che non c’era stato un incendio e sull’elicottero erano evidenti solo i segni dell’impatto a terra. Il corpo di Rovagnati era all’interno delle lamiere dell’elicottero, e quelli di Massa e Italiani fuori. Sul mezzo non è presente la scatola nera, perché per quel tipo di elicottero non è obbligatoria. Al momento, le ipotesi sulle possibili cause dello schianto sono ancora molto vaghe e incerte: si parla di un possibile errore del pilota causato dalla scarsa visibilità per la nebbia, oppure di un guasto meccanico all’elica di coda.