
Preta Gil tra musica e diritti civili
Preta Gil, figlia del celebre Gilberto Gil, era molto più di una cantante. Era un punto di riferimento culturale e sociale, capace di unire arte, impegno civile e battaglie personali. Nata in una delle famiglie più influenti del Brasile, aveva saputo costruire una carriera indipendente, riconoscibile, autentica.
Lanciata nel 2003 con l’album Prêt-à-Porter, che conteneva il successo “Sinais de Fogo” in collaborazione con Ana Carolina, Preta Gil ha pubblicato altri album significativi come Preta (2005), Sou como Sou (2012), fino a Todas as Cores (2017). Tra le sue collaborazioni spiccano nomi come Anitta, Lulu Santos e Ivete Sangalo.
Nel 2010 ha fondato il Bloco da Preta, gruppo carnevalesco diventato uno dei più seguiti durante il Carnevale di Rio, simbolo della sua energia contagiosa e del suo legame con le radici popolari brasiliane.
Ma la cantante è stata anche una voce forte contro razzismo, grassofobia e a favore dei diritti della comunità LGBTQIA+. In un passaggio della sua autobiografia racconta di essere stata espulsa da scuola per aver difeso un compagno dall’omofobia: un gesto che avrebbe segnato tutta la sua vita e il suo impegno.

Addio a Preta Gil: l’omaggio di Laura Pausini
Tra i tanti omaggi, toccante quello di Laura Pausini, che ha scritto in una storia Instagram: “Vola alto, cara Preta. I miei pensieri sono con te e la tua famiglia. Riposa in pace, Laura”. Un ricordo affettuoso, da artista ad artista, che testimonia quanto Preta Gil fosse amata anche al di fuori del Brasile. Il cordoglio espresso da Laura Pausini, inoltre, non è solo quello di una collega, ma di un’artista profondamente legata alla musica brasiliana e in particolare alla famiglia Gil.
La cantante italiana aveva avuto occasione di esibirsi insieme a Gilberto Gil in diverse occasioni, dando vita a performance intense, ricche di rispetto reciproco e fusione musicale tra cultura latina ed europea. Indimenticabile il loro duetto durante il Festival di Sanremo 2003, quando portarono sul palco una versione italo-brasiliana di Esperando na Janela, simbolo di un’alleanza artistica e umana. L’ammirazione di Pausini per la tradizione musicale brasiliana è sempre stata dichiarata apertamente, così come l’affetto personale per la famiglia Gil, che oggi si traduce in un messaggio sincero e commosso.