Addio a Valerio Rizzo: le radici e la formazione di un talento siciliano
La storia di Valerio è anche quella di un percorso di formazione unico, che ha radici nella sua Castelvetrano d’origine e si è sviluppato attraverso i conservatori e le scuole di musica italiane. Ha iniziato a suonare pianoforte e fisarmonica in tenera età, sotto la guida del padre e, successivamente, della maestra Maria Zancana, affrontando esami e performance già da bambino. Il desiderio di esplorare il linguaggio del jazz lo ha portato a studiare alla Open Jazz School di Palermo fin dal 2009, prima di conseguire diplomi di primo e secondo livello con lode nei conservatori “Frescobaldi” di Ferrara e “A. Scarlatti” di Palermo.
Questa doppia anima musicale – classica e jazz – ha permeato il suo stile interpretativo, rendendolo un artista capace di dialogare con repertori differenti ma integrati da una visione personale e profondamente sentita. I suoi studi, le collaborazioni e le esibizioni sia in Italia che all’estero ne fanno un esempio di come la cultura musicale possa essere tradizione e innovazione insieme.
I funerali di Valerio Rizzo si svolgono oggi alle 10:30 nella Chiesa Madre di Castelvetrano, dove amici, colleghi e ammiratori si riuniscono per rendere omaggio a un musicista che ha trasformato ogni nota in un atto di bellezza.