Celso Valli, l’artigiano del pop italiano
Celso Valli, noto arrangiatore e produttore, ha plasmato il suono di Claudio Baglioni in “La vita è adesso” (1985) e “Oltre” (1990), contribuendo a due pietre miliari del pop italiano. Il suo talento non conosceva confini: ha collaborato con Hans Zimmer, ma anche e soprattutto con chi ha reso grande la musica italiana fuori dai confini nazionali.
Con Ramazzotti vinse Sanremo nel 1984 con “Terra promessa”, inaugurando una collaborazione durata decenni: “Adesso tu”, “Musica è”, “Un’emozione per sempre”. Con Andrea Bocelli firmò “Il mare calmo della sera”, poi il duetto “Dare to Live” con Laura Pausini.
Ma anche Giorgia, Patty Pravo, Enzo Jannacci, Renato Zero, Jovanotti, Biagio Antonacci, Irene Grandi, Gerardina Trovato: ogni collaborazione racconta di una sensibilità rara, di un artigiano del suono capace di far risplendere le voci degli altri senza mai sovrastarli.

Vasco e Mina: un produttore alle origini del suono
Il legame professionale con il rocker emiliano è stato tra i più duraturi e intensi: fu proprio Celso Valli a curare i brani chiave di Vasco Rossi come “Sally”, “Senza parole” e “Marea”, sin dall’intuizione del 1989 con “Guarda dove vai”. Il sodalizio si estese anche ai tre nuovi inediti inclusi in antologie come “Vascononstop”: “Un mondo migliore”, “Come nelle favole” e “Più in alto che c’è”, tutti prodotti e arrangiati insieme.
Allo stesso modo, il rapporto con Mina, iniziato nel 1979 con “Anche un uomo”, si è consolidato negli anni con numerose collaborazioni: nel 2016 fu chiamato ad arrangiare cinque brani per l’album MinaCelentano, tra cui “A un passo da te”, “Ti lascio amore” e “Ma che ci faccio qui”. Il suo contributo si è rivelato fondamentale nei passaggi stilistici e sonori che hanno reso quei duetti memorabili, grazie a arrangiamenti raffinati e mai invadenti.
In entrambi i casi, Valli non ha mai agito da semplice tecnico: è stato un vero artefice dell’identità musicale dei progetti, capace di mettere in risalto le voci di Vasco e Mina senza sovrastarle, donando carattere e riconoscibilità a ogni traccia.