
Doveva essere un venerdì di relax, un pomeriggio come tanti trascorso in spiaggia tra sole e mare. E invece, ad Anzio, il 22 agosto 2025 si è trasformato in una giornata segnata dal dolore. Un turista romano di 53 anni ha perso la vita dopo un improvviso malore in acqua, sotto gli occhi increduli dei bagnanti presenti sul litorale. Una tragedia che ha gelato l’atmosfera vacanziera e che ha lasciato un segno indelebile nella memoria di chi si trovava lì.
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Il malore improvviso dopo il tuffo
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si trovava sulla spiaggia libera adiacente allo stabilimento balneare Blue Bay. Poco prima del dramma, aveva sorseggiato un caffè al bar dello stabilimento, poi aveva deciso di concedersi un bagno rinfrescante. Dopo essersi tuffato in mare, però, ha iniziato ad accusare un malore improvviso, riuscendo comunque a chiedere aiuto con un filo di voce.
Il bagnino di servizio, notata la situazione, si è immediatamente lanciato in acqua per raggiungerlo e trascinarlo a riva. Una corsa contro il tempo che purtroppo non è bastata: quando l’uomo è stato riportato sulla battigia, era già privo di sensi.
I tentativi di rianimazione e l’arrivo dei soccorsi
Una volta portato a terra, il bagnino ha messo in atto tutte le manovre di rianimazione previste, continuando senza sosta fino all’arrivo del personale medico. Sul posto sono giunti in pochi minuti i sanitari del 118, intervenuti con un’eliambulanza, oltre ai carabinieri della stazione locale.
Nonostante i lunghi tentativi e le pratiche avanzate di soccorso, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. A stroncarlo, secondo i medici, sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio fulminante, che non gli ha lasciato scampo. La sua salma è stata successivamente affidata ai familiari, senza che il magistrato disponesse l’autopsia.
Una tragedia sotto gli occhi dei bagnanti
La scena si è consumata davanti a decine di persone che affollavano la spiaggia libera e lo stabilimento vicino. Famiglie con bambini, turisti e residenti hanno assistito increduli ai disperati tentativi di salvarlo. Un silenzio irreale ha accompagnato i momenti successivi all’accaduto, interrotto solo dalle sirene dei mezzi di soccorso e dal rumore dell’elicottero del 118 atterrato poco distante.
Molti hanno raccontato di aver visto il 53enne sorridere e scherzare poco prima di entrare in acqua, un dettaglio che rende ancora più doloroso il repentino epilogo di quella giornata.
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