Le condizioni di Filippi Tajani
Al suo arrivo al Gemelli, Tajani è stato sottoposto a una serie di esami diagnostici. Il personale medico ha riscontrato una lipotimia, ovvero una temporanea perdita di coscienza dovuta a una riduzione del flusso sanguigno al cervello. Il dottor Francesco Franceschi, primario del reparto di medicina d’urgenza del Policlinico, ha dichiarato: “I valori sono al momento stabili, il paziente non è in pericolo di vita ma bisognerà osservarlo. Lo tratteremo nel reparto di medicina d’urgenza e vedremo come evolverà la situazione”.
La notizia del malore ha rapidamente fatto il giro dei media, suscitando numerose reazioni di solidarietà. La Società Polisportiva Città di Paliano, squadra avversaria, ha diffuso una nota ufficiale: “La Società Polisportiva Città di Paliano, in concordata decisione con la Società Ssd Ferentino Calcio, comunica la sospensione della gara che metteva oggi di fronte i due club, a causa di un malore che ha colpito al 38° minuto della prima frazione di gioco il calciatore del Ferentino Filippo Tajani, prontamente elitrasportato in ospedale”. (continua dopo la foto)
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La reazione del Ministro degli Esteri
Anche il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, padre di Filippo, ha voluto rassicurare tutti sulle condizioni del figlio, dichiarando: “Filippo è fuori pericolo ricoverato al Gemelli. Grazie a tutti per esserci stati vicini in un momento di grande paura. Grazie a chi lo ha soccorso e al Ferentino calcio, la cui maglia indossa con amore e orgoglio”.
Purtroppo, episodi di malori in campo non sono nuovi nel mondo del calcio. In passato, altri giocatori hanno vissuto situazioni simili, alcune delle quali con esiti tragici. Ad esempio, nel 2024, Mattia Giani, calciatore del Castelfiorentino, è deceduto a 26 anni dopo aver accusato un malore durante una partita di Eccellenza toscana.
