Emergenza in Valle D’Aosta
In Valle D’Aosta la criticità è elevata soprattutto nella zona di Cogne che risulta isolata a causa dell’interruzione della strada, e l’abitato di Breuil-Cervinia, fortemente danneggiato. “Siamo fiduciosi di poter salvare la stagione turistica. Cogne è una località che vive di turismo e noi stiamo lavorando per trovare un sistema che ci consenta in breve tempo di portare a Cogne i nostri affezionati villeggianti“, ha detto all’ANSA in sindaco di Cogne Franco Allera all’indomani dell’alluvione che ha causato gravi danni alle infrastrutture. “Da stamattina – ha aggiunto – è ripresa l’evacuazione dei turisti in elicottero, ce ne sono ancora 600 da portare a valle. Contiamo anche a breve di aprire una strada trattorabile per Valnontey e di sistemare l’acquedotto“. (continua dopo la foto)
Leggi anche: Lutto nello mondo spettacolo italiano, ci lascia la grande attrice e scrittrice
Danni anche in Piemonte
Come in Valle D’Aosta, situazione critica in alto Piemonte a causa del maltempo, con le forti piogge cadute ieri. Stanno facendo il giro del web le immagini che documentano l’ingrossamento della cascata di Noasca, località dell’Alta Valle Orco. Parecchi gli interventi da parte dei vigili del fuoco anche in tarda serata. Ad Alagna Valsesia si segnalano danni per tre milioni: questa la prima stima comunicata da Francesco Pietrasanta, presidente dell’Unione montana, che parla di danneggiamenti a strade, ponti e scogliere. Importanti anche i danni nel Parco naturale dell’Alta Valsesia “con sentieri e infrastrutture turistiche devastate“, e poi a Scopa e Campertogno. Una frana ha ostruito la provinciale 460 del Gran Paradiso tra Locana e Noasca e diversi corsi d’acqua hanno superato la soglia di pericolo. Ancora interrotta la strada per l’Alpe Veglia e nel torinese sono ancora 20 persone isolate a Chialamberto.