Un delitto ancora da chiarire
I corpi della madre e della bambina sono stati ritrovati sabato pomeriggio a Villa Pamphili, a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Prima è stata trovata la piccola, poi, circa due ore dopo, la madre, coperta da un telo, senza abiti addosso. Fin da subito le circostanze sono apparse misteriose. L’autopsia ha chiarito alcuni elementi fondamentali: la bambina è stata strangolata, mentre sul corpo della madre non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza fisica. Gli esami tossicologici hanno escluso anche l’ipotesi di una overdose: la donna non faceva uso di sostanze stupefacenti. Un dato, questo, che complica ulteriormente il quadro.
Mamma e figlia trovate morte a Villa Pamphili, arrestato il presunto killer in Grecia
Le indagini proseguono, ma secondo gli inquirenti è plausibile che la bambina sia stata uccisa dopo la morte della madre. Resta da stabilire come sia morta la donna, se per cause naturali, un malore o per un gesto violento non facilmente rilevabile. Tutto dipenderà dalle prossime analisi e, soprattutto, dall’interrogatorio del principale sospettato, che sarà ora ascoltato dalla polizia. Nonostante l’arresto dell’uomo, la Questura mantiene il massimo riserbo. Nessun dettaglio viene ancora fornito sui legami tra i tre, né sul movente del duplice omicidio. I rapporti familiari tra il sospettato, la donna e la bambina non sono stati ufficialmente confermati, anche se alcune fonti investigative parlano di un legame affettivo pregresso, forse di natura sentimentale o genitoriale. Ora, con il fermo dell’uomo, si attende la verità.
