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Chiamata shock del figlio 18enne alla madre, poi la terribile scoperta

Situazione personale e legale del conducente

Il diciottenne, originario di Cuba e da poco in Italia per ricongiungersi con la madre, non frequentava la scuola né svolgeva un’attività lavorativa. Gli accertamenti su alcol e droga hanno dato esito negativo, ma il giovane è indagato per omicidio stradale, aggravato dalla guida senza patente. L’avvocato Fabio Crea ha dichiarato: “Il ragazzo è sotto choc — non parla con nessuno, piange e non ricorda nulla. Ha solo una nebbia in testa che non gli permette di ricostruire quei momenti”. Il pubblico ministero di Treviso, Davide Romanelli, ha ordinato il sequestro dei veicoli coinvolti e sta valutando una perizia cinematica per chiarire meglio la dinamica.

Le conseguenze civili e assicurative

L’aspetto legale si preannuncia complesso. L’assicurazione, molto probabilmente, non coprirà i danni causati da una persona non abilitata alla guida. La madre, Jessica De la Caridad Reynaldo Miranda, trentaquattrenne, rischia di essere chiamata a rispondere civilmente per incauta vigilanza, a meno che non venga provato che il figlio abbia preso l’auto a sua insaputa. Giunta tempestivamente sul luogo dell’incidente, la donna ha dichiarato: “Vorremmo chiedere perdono alla famiglia della vittima”. Il dolore della famiglia Lapaine, in particolare della moglie e dei figli Erica e Tommaso, è profondo. L’intera comunità scolastica di Treviso ricorda Diego Lapaine come un docente appassionato e una persona di grande generosità, legato indissolubilmente al mondo della bicicletta. I vicini della famiglia del giovane riferiscono di non aver mai avuto problemi con madre e figlio, sottolineando il loro comportamento rispettoso; ora, tuttavia, la tragedia grava anche su di loro.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha commentato con fermezza: “Non possiamo assoggettarci a questo bollettino di guerra. Io sono a favore degli spot shock su Internet. Che si tornino ad esporre le auto incidentate e le foto dei tremendi danni conseguenza dei sinistri, anche quando non sono mortali”. Un richiamo alla prevenzione e alla responsabilità, in un momento segnato dal dolore per la perdita di una vita e dal dramma di una famiglia distrutta.

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