I due indagati
Nel mirino degli investigatori ci sono Vincenzo Milione, titolare della pizzeria in cui lavorava la donna, e Cosimo Esposito, ex pizzaiolo del locale. Entrambi risultano indagati perché sono le ultime persone ad aver visto sicuramente in vita Mara Favro. Tuttavia, i due continuano a dichiararsi innocenti e totalmente estranei alla scomparsa della 51enne. (continua dopo la foto)
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Il dolore della famiglia
Ad attendere Mara da un anno c’era la sua bambina di 11 anni, con cui quella mattina sarebbe dovuta andare in piscina. “La sta vivendo nei suoi silenzi, in questa sorta di limbo in cui in parte vivevamo anche noi fino a pochi giorni fa, quando sono stati trovati quei resti. Ora è subentrata questa fase in cui aspettiamo una risposta che un po’ ci immaginiamo” ha dichiarato l’ex marito Massimiliano che conclude: “La verità la conoscono solo coloro che sanno che, se parlano, rischiano anni di carcere, sia l’esecutore materiale dell’omicidio, sia chi lo ha aiutato a occultare il cadavere”.
Chi la conosceva bene non ha mai creduto a un allontanamento volontario. “Lei viveva esclusivamente per la figlia – ricorda l’amica Ornella Odiard – Erano molto legate, era la sua fonte di vita”. Anche il timore che Mara sia stata uccisa è sempre più forte tra amici e vicini. “Noi ci siamo fatti un’idea di quello che può essere successo, ma nel profondo io ci spero ancora che possa tornare” aggiunge Odiard.
La famiglia, che per mesi ha vissuto nell’angoscia dell’attesa, ora chiede giustizia. “Sapevamo che questa sarebbe stata la conclusione, ma il dolore resta immenso”, ha commentato un parente della vittima.