
Le vicende più oscure della cronaca spesso nascondono storie di dolore e sgomento. Emergono lentamente, tra silenzi e sospetti, fino a svelare la loro vera natura. Quella di Martina Carbonaro è la storia di una scomparsa che si è trasformata in un dramma collettivo, che ha scosso profondamente l’Italia intera. La giovane aveva solo 14 anni quando è stata uccisa dal suo ex fidanzato. Le indagini continuano a svelare dettagli inquietanti sull’accaduto. Cosa ha rivelato Alessio Tucci davanti al giudice?
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Alessio Tucci confessa il delitto
La confessione di Tucci era già emersa durante il primo interrogatorio con i carabinieri e il pubblico ministero. Solo dopo che gli investigatori gli avevano mostrato un video incriminante, il ragazzo ha rivelato cos’è successo realmente. Alessio aveva persino partecipato attivamente alle ricerche della giovane, mentre il corpo di Martina giaceva nascosto sotto rifiuti in un casolare abbandonato, nei pressi dell’ex stadio Moccia, un luogo familiare alla giovane coppia.

Omicidio di Martina Carbonaro, la confessione di Alessio Tucci davanti al giudice
Nel corso dell’interrogatorio di convalida, Alessio Tucci, 18enne, ha fornito ulteriori particolari sulla tragica scomparsa della 14enne Martina Carbonaro. Assistito dall’avvocato Mario Mangazzo, Tucci ha ammesso: «Mi ha negato un abbraccio, si è girata di spalle. Io ho preso un sasso e l’ho colpita più volte», riporta Il Corriere. Questa dichiarazione mette in evidenza la violenza e l’intenzionalità del suo gesto.
In seguito, Tucci ha descritto le sue azioni successive: «La maglietta bianca l’ho buttata. I pantaloni invece li ho tolti una volta a casa e mia madre li ha lavati». Dopo aver compiuto l’omicidio, è tornato a casa come se nulla fosse, si è fatto una doccia e ha poi incontrato gli amici. Secondo quanto riportato, la madre non avrebbe notato le tracce di sangue sui jeans.
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