Martina trovata morta a 14 anni: le ricostruzioni
Secondo le ricostruzioni, Martina era uscita per incontrare delle amiche, ma di lei si erano perse le tracce. Il giorno seguente, la Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta, avviando le ricerche in collaborazione con Prefettura e forze dell’ordine. I primi sospetti si sono concentrati sull’ex stadio Moccia, un luogo che, nonostante il suo stato di abbandono, rimaneva un punto focale per la comunità locale. La presenza di numerosi militari aveva già attirato l’attenzione dei residenti, e l’area è stata rapidamente isolata per consentire un’indagine approfondita. Le ricerche si sono protratte fino a tarda notte, culminando nel tragico ritrovamento.


Le autorità continuano a lavorare per far luce sull’accaduto
L’operazione di ritrovamento del cadavere è stata eseguita con precisione dai carabinieri delle compagnie di Casoria e Castello di Cisterna. L’immobile abbandonato, considerato un possibile nascondiglio, è stato esaminato con cura meticolosa. Gli agenti hanno lavorato ininterrottamente per garantire che nessun dettaglio venisse trascurato, permettendo così di raccogliere prove cruciali per l’indagine. Il tragico epilogo della vicenda di Martina Carbonaro ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Afragola. La brutalità del crimine e la giovane età della vittima hanno scosso profondamente l’opinione pubblica. Le autorità continuano a lavorare per fare luce su ogni dettaglio dell’accaduto e per assicurare che giustizia sia fatta, mentre il dolore dei familiari resta palpabile.