Una pietra alla testa, poi il silenzio
Secondo le prime ricostruzioni, Martina Carbonaro sarebbe stata colpita alla testa con una pietra, probabilmente durante un litigio. Alessio non avrebbe accettato la rottura, e in preda a un impulso violento, avrebbe compiuto l’irreparabile. Una reazione feroce e incomprensibile, che ha messo fine alla vita di una ragazza giovanissima, lasciando dietro di sé solo dolore. Il corpo di Martina è stato ritrovato in un edificio abbandonato, nascosto: si parla anche di occultamento di cadavere tra le accuse. Alessio, incensurato e senza precedenti, è ora formalmente indagato per omicidio pluriaggravato.
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I genitori del ragazzo: “Disperati per entrambi”
In queste ore di choc e tensione, l’avvocato si è fatto portavoce anche dei genitori del 19enne: “Sono distrutti. Conoscevano bene Martina, le volevano bene. Ora si trovano a piangere la morte di una ragazza e a temere per la sorte del loro figlio”. Nessuna dichiarazione ufficiale, solo un messaggio affidato alla voce del legale: “Esprimono solidarietà e vicinanza alla famiglia di Martina”. Un dolore doppio, incolmabile. L’orrore di un crimine che ha coinvolto due famiglie, due giovinezze, e un’intera comunità che ora si interroga sul perché.