Massimo Galli, Infettivologo, volto noto nelle fasi più drammatiche della pandemia, ed ex direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano è stato accusato di aver favorito un suo studente durante un concorso di medicina nel periodo 2019-2020. Agostino Riva, suo stretto collaboratore, risultò il candidato vincente nel 2020 di un concorso per il ruolo di professore di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente. Per Galli le cose non si mettono bene e oggi è arrivata la richiesta del PM.
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Massimo Galli, la terribile notizia per lui
I pm di Milano Carlo Scalas e Eugenia Baj Macario hanno chiesto nella giornata odierna una condanna ad un anno e 10 mesi per l’infettivologo Massimo Galli, ex primario dell’ospedale Sacco in pensione, nel processo per falso e per turbativa (in subordine, secondo i pm, per abuso d’ufficio) su uno dei filoni dell’inchiesta milanese su presunti concorsi pilotati per posti da professore e ricercatore alla Facoltà di medicina della Statale di Milano. L’imputazione per Galli risale ad un concorso di 4 anni fa. La richiesta a suo carico di un anno e dieci mesi di reclusione è per aver ostacolato il regolare svolgimento del concorso favorendo Agostino Riva e penalizzando Massimo Puoti. (continua dopo la foto)
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“Un concorso identico a tutti i concorsi universitari“, ha detto Galli, al termine dell’udienza svolta nel tribunale meneghino. “Se sono tranquillo? Per quanto riguarda la mia coscienza personale, assolutamente sì. Non devo, non posso, non voglio entrare nel merito specifico della questione finché non sarà conclusa. Mi sono comportato così per tutto questo periodo, non cambia”, ha aggiunto. (scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva)