Il sospetto
Due consiglieri laici del Consiglio superiore della magistratura chiedono maggiore chiarezza sulla morte di Matilde Lorenzi ed hanno messo l’accento sui tempi record in cui sarebbero state chiuse le indagini. Ernesto Carbone e Claudia Eccher hanno depositato al Csm una richiesta formale di chiarezza sulla condotta dei magistrati. “Chiedo di voler deliberare l’apertura della pratica finalizzata a fare chiarezza circa la correttezza e la completezza delle indagini condotte dalla Procura di Bolzano, in merito alla morte dell’atleta Matilde Lorenzi”, ha scritto Carbone. Secondo i due, la Procura ha provveduto a chiudere tutti gli accertamenti “in modo sbrigativo, nel giro di poche ore, non ravvisando alcuna responsabilità penale nella vicenda che, invece, come si apprende da fonti di stampa, presenta numerosi aspetti poco chiari”.