Matilde Lorenzi morta in pista: la nota della Procura
«Non ci sono responsabilità penali per la morte della sciatrice Matilde Lorenzi», la giovane promessa dello sci azzurro. Lo ha sottolineato la Procura di Bolzano in una nota, chiarendo di aver aperto solamente «su segnalazione dei carabinieri di Senales, un procedimento per atti non costituenti reato». Matilde Lorenzi, che avrebbe compiuto 20 anni a novembre, è morta per un’emorragia interna all’ospedale di Bolzano, dove fino alla fine è stata circondata dall’affetto di quanti le volevano bene, incluso il suo fidanzato Federico, che non si dà pace per quanto successo. (continua a leggere dopo le foto)
Quando si svolgeranno i funerali della giovane: ecco la richiesta dei familiari della sciatrice
Il corpo di Matilde Lorenzi tornerà in Piemonte, col funerale in programma domani, giovedì 31 ottobre 2024, alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Giaveno (Torino). «La cara Matildina sarà accolta nel camposanto di Valgioie», si legge sul manifesto funebre, in cui i suoi cari, papà, mamma, sorella e i fratelli Matteo e Giosuè, chiedono non fiori ma raccolta fondi per un progetto in memoria della giovane. «In queste ore stiamo cercando di organizzare una raccolta di fondi da destinare al miglioramento della sicurezza degli atleti che sciano. Ora vedremo come fare, magari collaborando anche con l’università, ma il nostro obiettivo è quello di tutelare i ragazzi che sciano e di tenere in vita il ricordo di Mati», ha sottolineato al Corriere della Sera il padre di Matilde, Alfonso. «Anche la Fisi è d’accordo alla promozione di questo progetto. La mia speranza è che tutte le parole che vengono spese in questi momenti si trasformino poi in fatti concreti, azioni che dovranno sfociare in un progetto per aumentare la sicurezza sulle piste», ha aggiunto il genitore.