Matteo Bassetti ha voluto scrivere un messaggio sui social a proposito della guerra tra Ucraina e Russia. L’infettivologo genovese ha parlato di un suo ricordo d’infanzia. Bassetti ha anche risposto ad un’immagine pubblicata da un utente no vax che lo incolpa di imporre una sorta di dittatura sanitaria.
Matteo Bassetti, su Instagram il messaggio sulla guerra tra Russia e Ucraina
L’infettivologo ha pubblicato su Instagram un suo pensiero sulla guerra tra Russia e Ucraina. “Nel vedere le terribili immagini della guerra in Ucraina, non ho potuto non pensare a una scritta che vedevo fin da quando ero bambino e campeggia su un edificio della mia città. È In corso Aurelio Saffi sulla Casa del Mutilato con questa scritta ‘La Guerra è la lezione della storia che i popoli non ricordano mai abbastanza’.”
Il medico ha voluto citare questa frase per dire che l’uomo non cambia mai e nessuna guerra è abbastanza cruenta da farci smettere di combattere. “I popoli la ricordano bene, sono personaggi come Putin, che amano giocare a fare la guerra, che vogliono dimenticarne le conseguenze. Speravo di non dover vedere una guerra con morti civili e innocenti nel mezzo dell’Europa. E invece sta succedendo. Che tristezza”, ha concluso.
Matteo Bassetti risponde all’immagine dei no vax
Un utente di Istagram ha pubblicato un’immagine ritoccata di Matteo Bassetti. Nella fronte del medico, una svastica. “Sono un nazista e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria”, la vignetta accanto alla faccia dell’infettivologo. Bassetti, che ha visto il post su Instagram ha voluto commentare. “Questa sera sono comparse decine di queste immagini su uno dei miei profili social in risposta alla pubblicazione di un articolo sull’efficacia dei vaccini. Rappresenta molto bene l’idea di democrazia, di scienza e di libertà dei movimenti no vax italiani. Non bisogna solo gridarla istericamente in piazza e sul web, occorrerebbe prima sapere cosa è e come funziona”, ha suggerito.
