Il crollo reputazionale di McDonald’s
L’epidemia, che ha avuto inizio a fine settembre, ha colpito 10 Stati occidentali negli Usa, con la maggior parte dei 49 casi segnalati concentrati in Colorado e Nebraska. Altri in Iowa, Kansas, Missouri, Montana, Oregon, Utah, Wisconsin e Wyoming. Tuttavia, come fa sapere l’agenzia sanitaria, potrebbero esserci anche numerosi altri casi non segnalati e non si hanno certezze sulla portata dell’epidemia di Escherichia coli.
Nel mirino dell’agenzia ci sarebbe proprio il nuovo panino Quarter Pounders di McDonald’s che non sarà temporaneamente disponibile in alcuni stati americani. L’azienda stessa lo ha rimosso dai suoi ristoranti dopo lo scoppio del caso, mentre alcune indagini saranno volte a capire quale possa esser l’ingrediente contaminato.
Sempre secondo quanto riportato da “La Stampa”, dopo l’annuncio di contaminazione da Escherichia coli, il titolo di McDonals’s ha subito una brusca caduta, perdendo oltre il 6% nelle contrattazioni post-mercato. La catena di fast food, dal canto suo, ha voluto rassicurare i consumatori di aver messo in atto le misure necessarie per contenere la contaminazione e di mettere sempre al primo posto la sicurezza del cibo proposto.