
Meteo, l’autunno piomba sull’Italia: rischio nubifragi e grandinate, ecco quando. Un’Italia sospesa tra gli ultimi bagliori estivi e il ritorno di un autunno deciso: è questa la cornice che accompagnerà il Paese all’inizio della nuova settimana. Dopo un fine settimana insolitamente caldo e soleggiato, quasi in contrasto con il calendario che segna l’equinozio, i cieli stanno per cambiare improvvisamente volto. Il flusso atlantico, infatti, ha già messo in rotta verso la penisola una perturbazione destinata a portare con sé temporali violenti, nubifragi e grandinate, accompagnati da un calo termico che spezzerà l’illusione di un’estate prolungata. Non un passaggio veloce, ma un peggioramento che avrà conseguenze da Nord a Sud, segnando in modo netto l’avvio della stagione autunnale. Vediamo le previsioni nel dettaglio.

Previsioni meteo: perturbazione atlantica in arrivo
La giornata di lunedì 22 settembre 2025 segnerà l’ingresso della perturbazione atlantica sul nostro Paese. Come riportano le analisi di 3B Meteo, le prime avvisaglie si noteranno al mattino sull’alto Piemonte e in Valle d’Aosta, con i primi rovesci sparsi. Sul resto del Nord, il sole riuscirà ancora a resistere, ma sarà un’illusione destinata a svanire in fretta: nel corso del pomeriggio le nubi aumenteranno a partire da ovest, preludio ai temporali che in serata colpiranno la pianura piemontese e la Liguria.
Il peggioramento non si fermerà qui. In nottata i fenomeni si intensificheranno bruscamente, estendendosi alla Lombardia e interessando in maniera diffusa tutto il Nord-Ovest. Si tratterà di temporali forti, con possibili episodi di nubifragio e grandine, soprattutto nelle zone pedemontane e liguri.

Temperature: calo al Nord, caldo al Sud
Il fronte perturbato sarà accompagnato da un cambiamento termico significativo. Le temperature al Nord e sulle centrali tirreniche inizieranno a calare sensibilmente, riportandosi su valori più consoni al periodo. Nelle regioni settentrionali, dove nel weekend si erano toccate punte di 33°C in Emilia-Romagna, le massime faticheranno a superare i 25°C.
Diverso lo scenario al Centro-Sud, dove l’aria calda resisterà più a lungo. In Lazio, Puglia, Basilicata e Calabria, si potranno ancora registrare valori prossimi ai 35°C, ben al di sopra della media stagionale. La contrapposizione tra le due masse d’aria — quella fresca in discesa dall’Atlantico e quella calda intrappolata al Sud — contribuirà a innescare fenomeni temporaleschi particolarmente intensi, soprattutto nelle zone di confine tra le due fasce climatiche.
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