Temperature miti e neve confinata sulle alte vette
Nonostante il maltempo diffuso, chi teme il gelo pungente potrebbe restare sorpreso. Fino alla Vigilia di Natale, l’Italia sarà avvolta da una massa d’aria relativamente mite che manterrà le temperature quasi ovunque sopra la media stagionale. Simone Abelli conferma questa tendenza spiegando che, nonostante le oscillazioni, i valori rimarranno leggermente superiori alla norma su gran parte del territorio. Questo fenomeno sarà evidente soprattutto nei valori minimi notturni, che difficilmente scenderanno sotto lo zero alle basse quote, mentre le massime si manterranno su livelli gradevoli almeno fino a mercoledì 24 dicembre.
Tale scenario termico influenzerà direttamente anche le nevicate. Con il termometro così alto, la neve resterà un miraggio per le pianure, interessando esclusivamente le quote medio-alte, dai 1000/1200 metri in su. “Non sarà previsto gelo, almeno alle basse quote”, chiarisce l’esperto a Fanpage.it. Tuttavia, proprio quando sembrerà di vivere un Natale autunnale, l’atmosfera si prepara a un brusco cambiamento di rotta che coinciderà con il giorno di Natale.
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Il ribaltone di Natale e l’arrivo dell’aria fredda
La vera svolta meteorologica avverrà proprio giovedì 25 dicembre. Secondo le previsioni fornite da Meteo Expert, dal giorno di Natale è atteso un deciso calo termico. L’arrivo di aria più fredda proveniente da Nord-Est inizierà a sferzare il Nord e le regioni adriatiche, riportando le temperature su livelli più consoni al periodo invernale. Questo raffreddamento avrà un impatto immediato sulla quota neve, che inizierà a scendere progressivamente. Sebbene i modelli attuali non indichino ancora un’ondata di gelo estremo o nevicate in pianura, il paesaggio montano potrebbe finalmente imbiancarsi a quote più basse rispetto ai giorni precedenti.
Gli amanti della neve dovranno dunque guardare con speranza alle zone montuose, poiché per il momento non sono previste fasi particolarmente rigide per le aree urbane pianeggianti. Resta dunque da vedere se questo cambio di circolazione sarà solo l’inizio di un inverno più rigoroso o se si tratterà di una breve parentesi fredda in un dicembre dominato dall’instabilità atlantica.