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Meteo, Mario Giuliacci mette in guardia gli italiani: cosa ci attende

Le previsioni dettagliate di Giuliacci: pioggia, neve e calo termico

Durante questa prolungata fase instabile, si registreranno i primi segnali tipicamente invernali. Giuliacci prevede il ritorno della neve sulle Alpi già tra il 15 e il 16 novembre, inizialmente oltre i 2000 metri, ma con una progressiva diminuzione della quota neve: tra il 17 e il 20 novembre si attesterà intorno ai 1300 metri, per scendere addirittura a 1000 metri tra il 20 e il 24 novembre.

Il ciclone atlantico porterà anche un deciso abbassamento delle temperature. Dopo una prima metà del mese caratterizzata da valori miti, si avrà un brusco calo termico, specialmente nella terza settimana di novembre, con le prime giornate di vero freddo stagionale su tutto il territorio nazionale.

Le precipitazioni saranno particolarmente insistenti sulle aree alpine e prealpine, dove il rischio di fenomeni intensi e locali allagamenti sarà elevato. Anche le zone costiere tirreniche dovranno fare i conti con forti rovesci e possibili criticità idrogeologiche.

Secondo le ultime analisi, la fase di maltempo potrebbe risultare tra le più durature degli ultimi anni per il mese di novembre, con dieci giorni consecutivi di piogge e un clima decisamente più freddo rispetto alle medie stagionali. Gli esperti raccomandano massima attenzione, soprattutto nei territori già colpiti da fenomeni estremi nelle scorse settimane.

Meteo, allerta pioggia: cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Questa fase perturbata non avrà solo effetti sul clima, ma impatterà direttamente sulla vita quotidiana di molte regioni. In particolare, il Nord-Ovest e la fascia tirrenica dovranno affrontare giornate di pioggia battente, con possibili disagi alla circolazione e rischio di allagamenti nei punti più vulnerabili.

Le temperature, destinate a scendere progressivamente, favoriranno il ritorno di scenari tipicamente invernali sulle aree montane. “Le prime nevicate sulle Alpi saranno un segnale chiaro dell’arrivo dell’inverno”, precisa Giuliacci, evidenziando l’importanza di monitorare costantemente l’evoluzione meteo per prevenire situazioni di emergenza.

Nonostante una breve pausa soleggiata prevista verso fine mese, le previsioni indicano che il clima resterà instabile fino ai primi giorni di dicembre. Si tratta di un cambiamento importante rispetto alle settimane precedenti, segnate da anomalie termiche e una frequente alternanza tra caldo anomalo e piogge improvvise.

In conclusione, l’autunno si conferma stagione di transizione per eccellenza. Dopo un avvio incerto e caratterizzato da forti contrasti, l’Italia si prepara ad affrontare un periodo di maltempo prolungato, con piogge abbondanti, un netto calo termico e le prime nevicate sulle cime alpine. Il consiglio degli esperti è quello di restare informati attraverso fonti ufficiali e seguire eventuali allerte diramate per la propria area di residenza.

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