Il periodo delle Feste natalizie
Poi attraverso il suo sito Mario Giuliacci ha aggiuto che “proprio per il periodo delle Feste natalizie la previsione si fa molto più complicata” perché “i principali modelli previsionali prendono strade assai differenti. Il modello europeo (ECMWF), quello a nostro avviso più affidabile per tendenze a lungo termine sull’Italia, vede un dominio incontrastato dell’alta pressione, con l’Anticiclone delle Azzorre che addirittura sembrerebbe destinato a stringere con maggior forza la sua presa sull’Italia. Ecco allora che, in tal caso, il Natale sarebbe in gran parte soleggiato e insolitamente mite“. (Continua dopo la foto)
Ma il modello americano (GFS) “vede al contrario uno sviluppo assai più vivace, con l’alta pressione in ritirata e una perturbazione in discesa sulla nostra Penisola, accompagnata da correnti di aria fredda: una situazione che porterebbe freddo invernale su gran parte dell’Italia, con la possibilità anche di neve fino a bassa quota, specie al Nord. Insomma, per capire davvero cosa accadrà a Natale e a santo Stefano dovremo attendere ancora qualche giorno e proiezioni più a ridosso dell’evento”.