
“Mi aiutate a mettere il manichino in auto?”: gli danno una mano, poi la scoperta shock – Un gesto di solidarietà tra vicini può spesso rafforzare il senso di comunità e fiducia in un quartiere. Tuttavia, talvolta dietro una semplice richiesta di aiuto possono celarsi contorni impensabili, capaci di trasformare la routine quotidiana in un caso di cronaca nera dai risvolti inquietanti. È quanto accaduto di recente nella tranquilla cittadina di Scituate, nell’area metropolitana di Boston, dove un episodio all’apparenza banale ha avuto un epilogo totalmente inaspettato.


“Mi aiutate a mettere il manichino in auto?”: gli danno una mano, poi la scoperta shock
Tutto ha avuto inizio quando alcuni residenti sono stati avvicinati da un uomo che, con tono tranquillo, ha chiesto: “Mi aiutate a mettere il manichino in auto?”. La richiesta, insolita ma non allarmante, ha trovato la pronta disponibilità dei vicini, che hanno voluto offrire il proprio supporto credendo si trattasse soltanto di un oggetto ingombrante da spostare. L’uomo, presentatosi come il proprietario di un manichino da portiere di hockey, ha spiegato che l’oggetto era particolarmente pesante poiché riempito d’acqua, come spesso accade con i manichini utilizzati per l’allenamento sportivo. Senza sospettare nulla, i condomini hanno aiutato a sollevare e caricare quello che ritenevano essere un semplice attrezzo sportivo. La vicenda ha preso una piega drammatica solo alcune ore più tardi, quando i media locali hanno diffuso l’allarme sul ritrovamento di un cadavere in un’auto abbandonata nei pressi di un ospedale. Osservando le immagini trasmesse dai telegiornali, i vicini hanno riconosciuto la stessa vettura su cui avevano aiutato a caricare il presunto manichino, collegando così l’episodio alla richiesta di aiuto ricevuta poco prima.
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